Vuoi metterti in proprio come parrucchiere/a? Hai finalmente ottenuto la qualifica e non vedi l’ora di iniziare l’ attività?

Perfetto, se cerchi informazioni sei nel posto giusto, cercheremo di chiarirti le idee riguardo ai requisiti e le procedure che dovrai adottare.

Iniziamo da subito con il dire che, come saprai, il termine tecnico di riferimento per  la professione è acconciatore. Questo termine comprende “parrucchieri per donne”, ”parrucchieri per uomo”, “barbiere” , “parrucchiere misto”.

 

Requisiti per l’Apertura partita Iva Parrucchiere

 

Devi sapere che l’attività che desideri fare è un’attività tipicamente artigiana, questo significa che come imprenditore artigiano devi rispettare alcuni requisiti:

  • puoi essere titolare di una sola impresa artigiana;
  • deve essere la tua attività prevalente;
  • ti devi assumere la piena responsabilità dell’impresa con tutti gli oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione;
  • devi svolgere il lavoro manuale diretto alla produzione di beni e servizi in modo abituale e prevalente;
  • devi essere maggiorenne;
  • devi rispettare dei limiti dimensionali in base all’organizzazione della tua produzione;
  • devi rispettare i requisiti di onorabilità relativi a sentenze penali o violazioni di norme in materie specifiche definite dalla legge.

 

Se non hai ancora ottenuto l’abilitazione, prima di poter sostenere l’esame per ottenerla puoi seguire due percorsi:

  1. a)  svolgere un corso di qualificazione che dura 2 anni al quale dovrà seguire una delle due alternative:
  • un corso di specializzazione di contenuto prevalentemente pratico;
  • un periodo di inserimento della durata di un anno presso un’impresa di acconciatura;

N.B. è importante sapere che avrai due anni di tempo per concludere il corso di specializzazione o il periodo di inserimento;

  1. b) intraprendere un periodo di inserimento della durata di tre anni presso un’impresa di acconciatura (da concludere in 5 anni) e contemporaneamente svolgere un corso di formazione teorica.

N.B. se hai già svolto i tre anni come apprendista il periodo di inserimento sarà ridotto a un anno.

 

I corsi per ottenere le qualifiche sono organizzati sia dalle Regioni che da strutture private accreditate. Fai molta attenzione perché non tutti i corsi per acconciatore ti danno la possibilità di qualificarti come parrucchiere, prima di iniziare qualsiasi tipo di formazione accertati sulla tipologia di attestato che ti verrà rilasciato.

A questo punto sei a conoscenza dei requisiti necessari per aprire la tua attività di parrucchiere, però ricordati che in quanto titolare della qualifica e dell’attività devi obbligatoriamente essere presente all’interno del locale nel quale si svolgerà l’attività per tutto l’orario di apertura.

 

Se hai scoperto che ti mancano alcuni requisiti ma sei deciso ad aprire subito un salone per parrucchieri ci sono altre soluzioni che puoi valutare contattaci per maggiori informazioni.

 

All’interno del locale durante la attività deve essere presente il responsabile tecnico, la sua assenza, è sanzionata con multe che possono arrivare fino a 5000 euro. Nel caso che sia prevista la assenza del Responsabile Tecnico, il titolare deve nominare un sostituto, ma anche lui deve avere l’abilitazione. Ogni nomina o sostituzione deve essere comunicata al SUAP.

Tra gli adempimenti-obblighi da compiere, all’interno del tuo locale, dovrai esporre il tariffario prezzi e la SCIA nel luogo in cui riceverai i clienti, in maniera tale che siano a loro visibili. Oltre questo, il tuo locale deve essere in regola per le questioni urbanistiche e edilizie.

Nella tua professione, ti potrai occupare di tutti i vari servizi di acconciatura cioè  tutti quelli che modificano, migliorano, e proteggano l’aspetto estetico dei capelli, purché non si ricada nel campo medico, curativo e sanitario. Potrai anche svolgere servizi di manicure e pedicure, purché a fini estetici.

Un aspetto interessante è la possibilità di compiere la tua attività al domicilio del cliente ma solamente nel caso di clienti impossibilitati a spostarsi perché infermi, si tratta quindi di ragioni legate alla salute di chi non può permettersi agevolmente di spostarsi.

La tua attività può essere itinerante solo quando la devi svolgere per eventi sportivi, fiere, spettacoli e cerimonie di vario tipo.

 

N.B. queste attività sono da non confondere con lo svolgimento della forma ambulante di acconciatore, il così detto “hair truck”, diffuso in altri paesi. Esso è vietato espressamente dalla nostra legislazione.

 

Probabilmente ti interessa sapere che dentro il tuo locale puoi vendere beni accessori e strumentali alla attività come cosmetici, balsami, parrucche ecc, tutto questo senza dover aprire un’altra attività commerciale.

Bene, spero di essere stato chiaro, ora ti spiegherò i passaggi che ti serve sapere per aprire la tua impresa individuale artigiana.

Il primo consiglio è di creare subito un indirizzo PEC, ormai è indispensabile per iscriversi alla Camera di Commercio.

Dovrai aprire una partita Iva come impresa artigiana in forma individuale comunicando l’avvio dell’attività ai seguenti enti:

  • COMUNE tramite il SUAP per il riconoscimento dei requisiti
  • CAMERA DI COMMERCIO per l’iscrizione dell’impresa
  • ALBO ARTIGIANI per il riconoscimento dello status di artigiano
  • INPS per il versamento dei contributi
  • AGENZIA DELLE ENTRATE per l’attribuzione della partita IVA
  • INAIL per l’assicurazione sugli infortuni derivanti dall’attività                                                                                                                

 

La procedura visti gli enti coinvolti, può sembrare lunga e complessa, ma non ti preoccupare, se vorrai affidarti a noi di IMPRENDITORIAMO ti semplificheremo notevolmente le cose, evitando che tu possa perdere tempo utile per iniziare la tua attività.

Forse ti starai domandando quali siano i costi per l’apertura della partita Iva come parrucchiera.

L’iscrizione in Camera di Commercio ha un costo di circa 35,50 euro per diritti e bolli.

L’iscrizione all’Albo Artigiani ammonta a 168 euro per la tassa di concessione governativa più circa 10 euro i diritti.

 

N.B. Alcune Camere di Commercio hanno abolito il costo riguardante l‘albo artigiani.

 

Il diritto annuale che dovrai pagare per mantenere l’iscrizione alla CCIAA è di 53 euro.

Il premio INAIL sarà di circa 500 euro l’anno,

I contributi INPS invece saranno di circa 3800 euro annuali da versare trimestralmente

 

N.B. possono essere ridotti del 35% se decidi di avvantaggiarti del Regime Forfettario

A proposito di regime forfettario… valuta attentamente questa agevolazione perché potresti scoprire che, rispetto alla tua situazione, si riveli molto conveniente, sia dal punto di vista della semplificazione, sia dal punto di vista del risparmio.

Se vuoi sapere di più clicca QUI o contattaci e tieni a mente che l’attività di parrucchieri e acconciatori ha una redditività del 67%

 

Esempio in Regime Forfettario:

Attività di acconciatore (parrucchiere) ateco 96.02.02 →  incassi di 35.000 euro e coefficiente di redditività del 67%.

Notiamo subito che l’imponibile (incassi – costi forfait) eccede la soglia di 15.878, ne dovremo tenere conto nel calcolo.

Supponiamo che nell’anno siano stati versati 3800 euro di Inps.

 

Imponibile previdenziale → 35.000x67%= 23.450

INPS da pagare sul minimale → 3.800 (con riduzione del 35% = 2.470)

imponibile INPS oltre il minimale → 23.450 – 15.878 = 7.572

INPS da pagare oltre il minimale → 7.572×24%= 1.817 (con riduzione del 35% = 1.181)

Imponibile fiscale → 23.450-3.800(INPS anno precedente)= 19.650

Imposta da pagare → 19.650×15%= 2.948 (o 5%= 983 se nuova attività)

 

-Ciò che ti rimarrà in tasca i primi 5 anni è 35.000-3.800-1.817-983= 28.400 (con la riduzione INPS circa 30.366).

-Ciò che ti rimarrà in tasca gli anni successivi è  35.000-3.800-1.817-2.948= 26.435 con la riduzione INPS circa 28.401).

Esempio in Regime Normale:

Attività di acconciatore (parrucchiere) ateco 96.02.02 →  incassi di 35.000 euro e costi 15.000 euro

Supponiamo che nell’anno precedente siano stati versati 3800 euro di Inps.

 

L’imponibile INPS oltre il minimale è di → 20.000-15.878=4.122

INPS da pagare oltre il minimale → 4.122×24%=989

Imponibile fiscale → 20.000-3.800(INPS anno precedente)= 16.200

Imposta da pagare secondo un calcolo progressivo  → 3.164

 

-Ciò che ti rimarrà in tasca (senza considerare i costi in modo da paragonarlo al regime forfettario) è 35.000-3.800-989-3.164= 27.047

N.B. il regime forfettario non sempre è conveniente dal punto di vista fiscale, però semplifica notevolmente la gestione dell’attività e permette, a chi vuole intraprendere l’attività di impresa, di non ritrovarsi a combattere con la burocrazia